Quando sei naturalmente di bell'aspetto come James Norton, ti abitui al fatto che gli estranei ti guardino. Quando a farlo sono i tuoi familiari, può diventare fastidioso, persino invasivo. "Ero seduto di fronte alla mia prozia Grania ad un pranzo familiare, l'altro giorno, e lei mi fissava in modo strano. Poi mi ha detto: 'Sinceramente, James, non capisco come tu possa sembrare così bello in tv. Nella vita reale, hai un aspetto così insignificante e normale..."
In carne ed ossa, Norton è alto, biondo ed esattamente bello come il muscoloso principe Andrei Bolkonsky dell'adattamento BBC di Guerra e pace, o come il reverendo Sidney Chambers, il prete ciclista degli anni Cinquanta dalla vita amorosa complicata che interpreta nella serie gialla della ITV, Grantchester.
In carne ed ossa, Norton è alto, biondo ed esattamente bello come il muscoloso principe Andrei Bolkonsky dell'adattamento BBC di Guerra e pace, o come il reverendo Sidney Chambers, il prete ciclista degli anni Cinquanta dalla vita amorosa complicata che interpreta nella serie gialla della ITV, Grantchester.
La settimana scorsa, sono state diffuse le fotografie della scena iniziale della nuova serie in sei parti, che mostrano un tuffo a dorso nudo nelle acque di un lago dall'aspetto gelido, suscitando un gran clamore sui social media.
Cosa ha fatto per stare in forma per la scena che è già stata confrontata con quella di Poldark che falcia nel campo?
Cosa ha fatto per stare in forma per la scena che è già stata confrontata con quella di Poldark che falcia nel campo?
“Beh, non ci si può certo mostrare con la pancetta," dice, ridendo, "ma non si può neanche avere un incredibile fisico da palestra. Sembrerebbe ridicolo. Per fortuna, abbiamo trovato la giusta via di mezzo."
Norton dice di non avere problemi ad essere "oggettificato". "E' da tanto tempo che le donne si trovano in questa posizione, non è vero? Così ora sembra giusto che ora succeda l'inverso."
“Ma, avendo frequentato Ampleforth e avendo studiato a Cambridge, questo ha fatto sì che io non diventassi cinico nei riguardi della fede e che acquistassi rispetto e fascinazione nei confronti di tutte le religioni. ”
E' perplesso nel constatare quanto la nostra società si sia secolarizzata. "Ci si siede intorno a un tavolo al pub con gente della mia generazione e si parla di essere gay o transgender e tutti dicono 'Forte! ordiniamo un altro drink". Ma se dici di essere cristiano, gli altri esclamano 'Caspita!'. E' strano."
"Uno dei motivi per cui amo Grantchester è che il protagonista è un uomo di fede. Non è una caricatura o un cattivo, è solo un giovanotto molto normale e seimpatico col quale la maggior parte della gente si identifica."
Basato sui romanzi della serie Grantchester Mysteries di James Runcie, Sidney Chambers è ispirato al padre dello scrittore, Robert, nei primi anni della sua carriera ecclesiastica, prima che diventasse arcivescovo di Canterbury.
Per le sue ricerche, Norton ha letto l'autobiografia di Robert Runcie, The Reluctant Archbishop. "E la ragione per cui è chiamato così è che non ebbe mai avuto l'intenzione di diventarlo. Rimase sempre un uomo modesto senza ambizioni e presunzione. Si trovò a capo della chiesa semplicemente per la sua personalità e il suo carisma, ma la verità è che aveva un debole per l'alcool, i flirt e il jazz, ma aveva anche fede, e non era affatto cinico. Penso che mi sarebbe piaciuto molto, come mi piace Sidney".
Nelle occasioni in cui Runcie ha visitato il set, dice Norton, si è emozionato. "Specialmente durante la prima serie, mentre giravamo le scene di guerra. Come Sidney, Robert fu un comandante di mezzi corazzati, fu insignito della Military Cross e fu fra le prime truppe che entrarono a Bergen-Belsen, e James [Runcie] disse che era strano vedere quella sorta di reincarnazione di suo padre in uniforme. Mi ha commosso e mi sono sentito molto onorato."
Norton dice di non avere problemi ad essere "oggettificato". "E' da tanto tempo che le donne si trovano in questa posizione, non è vero? Così ora sembra giusto che ora succeda l'inverso."
“Da un punto di vista personale, quando la gente si sofferma sul tuo aspetto e su quanto sei attraente, quello che vedono non sei davvero tu. E' il personaggio."
"Andrei, per esempio, è stato concepito per essere un eroe romantico, ma io non sono così. Se la gente potesse osservarmi dal buco della serratura, nella mia vita reale, esclamerebbe 'Oh!'. Il rischio è che a forza di leggere queste cose, si finisca col prenderle sul serio e col crederci. A quel punto, credo, cominciano davvero i guai."
Questo attore trentenne è brillante, affabile, capace di ridere di se stesso, e viene da una famiglia che allo stesso tempo è felice del suo successo ma, com'è facile immaginare, non sopporterebbe troppe pose e sciocchezze.
Nato a Londra ma cresciuto nel nord Yorkshire rurale, è figlio di due insegnanti, Hugh e Lavinia, con una sorella che fa un "lavoro vero", come medico. "Nessuno di loro ha nulla a che fare con lo spettacolo, e il fatto che volessi fare l'attore fin da quando recitai la parte di Joseph in una natività quando avevo quattro anni li ha sempre lasciati un po' perplessi.
"Da allora, sono certo di essere stato un ragazzino noioso e precoce che voleva solo travestirsi ed essere al centro dell'attenzione. Scrivevo quelle strane commediole e costringevo tutti i miei amici a recitare, mentre loro, probabilmente, volevano solo giocare a calcio. Ma è incredibile il sostegno che ho ricevuto da tutti."
Apprezzano ugualmente, dice, tutti i suoi ruoli, persino Tommy Lee Royce, lo psicopatico che interpreta nella serie di Sally Wainwright, Happy Valley, vincitrice di un Bafta, un personaggio così malvagio che durante la prima serie, persino la madre di Norton si trovò a gridare contro la televisione, prima di ricordarsi che quello era suo figlio.
Nella nuova serie, Royce è in prigione in attesa del processo per stupro e rapimento. Ha la testa rapata, è tatuato e fisicamente pompato, con un'energia malvagia che sembra far scricchiolare le sbarre della sua cella.
Considerate le credenziali "posh" di Norton, è stupefacente, dice, che sia stato scelto per interpretare il personaggio di questo consumato criminale proletario. Dopo tutto, ha studiato nelle scuole private ed è arrivato alla Royal Academy via Cambridge, dove ha conseguito una laurea in teologia, utile per il suo personaggio di Sidney, ma non molto per quello di Royce.
"La maggior parte dei produttori hanno paura di scegliere attori che non si identificano con un certo tipo," dice. "Vogliono che sia il personaggio ad entrare dalla porta, perché questo facilita la vita a tutti. Ma è una cosa frustrante, come attore, perché il nostro lavoro è proprio la trasformazione. Quindi, è davvero fantastico che se la siano sentita di assumersi il rischio con me, e spero di aver dimostrato che il tuo aspetto e il tuo accento, o la classe da cui provieni, non costituiscono un limite che ti costringe a un certo tipo di personaggi."
Norton è l'ultimo di una lunga serie di giovani attori britannici che hanno frequentato scuole esclusive e sono arrivati a impadronirsi di personaggi, premi e titoli di testa, inclusi Benedict Cumberbatch, Damian Lewis e Eddie Redmayne. Recentemente, si è schierato con quest'ultimo, la cui bravura come attore, sostiene, è costantemente messa in ombra dalla sua "poshness". "Due nomination agli Oscar in due anni sono una cosa prodigiosa," dice Norton. "Ma metà della stampa scrive del fatto che ha frequentato Eton."
I suoi studi a Ampleforth, il collegio cattolico gestito dai monaci benedettini, non sono stati felicissimi, dice. La colpa è del fatto che, sebbene oggi abbia un fisico imponente, è stato un ragazzino minuto che ha sviluppato tardi.
"Gli anni della pubertà sono difficili per tutti, ma quando hai 15 anni e sei in un collegio maschile come ero io allora, e sviluppi tardi, fa una notevole differenza.
"Un ragazzino minuto in un mondo pieno di testosterone, e nel mio caso, un appassionato delle arti e della musica in un periodo in cui tutti si interessano al rugby. Così, ti ritrovi in mezzo al campo pensando "Dio mio!" Ripensandoci adesso mi sembra piuttosto ridicolo, ma in quel momento sembra una cosa molto seria.
Trovò conforto, dice, nel cattolicesimo sul quale era fondato il collegio. "C'era un uomo chiamato Father Peter, col quale andavo a parlare nel tentativo di trovare sollievo dalle mie angustie. E, in breve, divenni anch'io religioso, cosa che non sono più in modo particolare, ora.
E' perplesso nel constatare quanto la nostra società si sia secolarizzata. "Ci si siede intorno a un tavolo al pub con gente della mia generazione e si parla di essere gay o transgender e tutti dicono 'Forte! ordiniamo un altro drink". Ma se dici di essere cristiano, gli altri esclamano 'Caspita!'. E' strano."
"Uno dei motivi per cui amo Grantchester è che il protagonista è un uomo di fede. Non è una caricatura o un cattivo, è solo un giovanotto molto normale e seimpatico col quale la maggior parte della gente si identifica."
Basato sui romanzi della serie Grantchester Mysteries di James Runcie, Sidney Chambers è ispirato al padre dello scrittore, Robert, nei primi anni della sua carriera ecclesiastica, prima che diventasse arcivescovo di Canterbury.
Per le sue ricerche, Norton ha letto l'autobiografia di Robert Runcie, The Reluctant Archbishop. "E la ragione per cui è chiamato così è che non ebbe mai avuto l'intenzione di diventarlo. Rimase sempre un uomo modesto senza ambizioni e presunzione. Si trovò a capo della chiesa semplicemente per la sua personalità e il suo carisma, ma la verità è che aveva un debole per l'alcool, i flirt e il jazz, ma aveva anche fede, e non era affatto cinico. Penso che mi sarebbe piaciuto molto, come mi piace Sidney".
Nelle occasioni in cui Runcie ha visitato il set, dice Norton, si è emozionato. "Specialmente durante la prima serie, mentre giravamo le scene di guerra. Come Sidney, Robert fu un comandante di mezzi corazzati, fu insignito della Military Cross e fu fra le prime truppe che entrarono a Bergen-Belsen, e James [Runcie] disse che era strano vedere quella sorta di reincarnazione di suo padre in uniforme. Mi ha commosso e mi sono sentito molto onorato."
Norton ha sentimenti profondi, una delle sue tante qualità che lo rendono attraente per le donne moderne, sebbene attualmente sia single e viva a Peckham, nella South London, con un coinquilino che fa il maestro elementare.
"La mia vita amorosa è infinitamente meno interessante di quella di uno qualsiasi dei miei personaggi," dice, ma in futuro aspira al matrimonio e alla paternità. "Lo desidero assolutamente, perché io e mia sorella siamo cresciuti in una famiglia molto unita e i miei genitori sono ancora molto innamorati e vivono nello Yorkshire. E' il tipo di conclusione che vorrei anch'io."